DOCUMENTI

Milano, 14 marzo 1798.

 

 Notizie da Milano sull'atteggiamento dei francesi nei confronti del Regno di Napoli, all'inizio del 1798.

 

Ricevo segreto avviso, che in breve mi sarà arrestato un Corriere; che questo Direttorio, di accordo con Berthier, hanno spedito un rivoluzionario romano, il quale si unirà in Roma con altri due, per recarsi a' confini dell'Abruzzo, muniti di grandiose somme ad oggetto di determinare alla diserzione i già corrotti Reggimenti provinciali e Siciliani, e segnatamente que' di Puglia e Terra di Lavoro; giacché gli Esteri ed i Napoletani si conservano fedeli; che Berthier a momenti farà ben anche passare a Roma certo Crisanti Romano, per intendersi con i tre suddetti, di cui però si ignora il nome, e corrispondere con esso Generale; che qualora il disegno non riesca i medesimi entreranno arditamente nel Regno con coccarda Cisalpina e provocheranno alla svelata delle turbolenze, a rischio ancora di rimanere vittima, onde dar pretesto ai Francesi di rottura, i quali hanno la mira di invader il Regno prima della fin di Maggio, per non esporsi all'aria cattiva; finalmente che i capi in Roma della corrispondenza con Napoli sono un certo Chiesa, tessitor di galloni, e l'abate Scarpelli; e che le notizie del campo di Sora sono mandate a Roma da un certo Canonico Muscetta.

Tutto ciò può non esser vero; ma nulla oggidì non è da trascurarsi. Vigilanza instancabile; prudenza quanto e dove si può; fermezza e rigore al bisogno.

 

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